Per chi è amante del genere drammatico-romantico è arrivato nelle sale italiane dal 4 settembre il tanto atteso colpa delle stelle, tratto dall’omonimo romanzo di John Green
Protagonisti di questo capolavoro Ansel Elgort e Shailene Woodley, rispettivamente nei ruoli di Augustus Waters e Hazel Grace Lancaster, due adolescenti malati di cancro che creeranno una storia tristissima dai dialoghi struggenti nonostante non sia volutamente strappalacrime ma al contrario, portatrice di positività e buonumore.
La sedicenne Hazel, dopo essere sopravvissuta ad un cancro alla tiroide con metastasi polmonari grazie all’assunzione di un farmaco sperimentale, viene costretta dalla madre a frequentare un gruppo di supporto.
Qui incontra Augustus, un ex giocatore di basket a cui è stata amputata una gamba a causa di un osteosarcoma.
La relazione tra i due si fa sempre più profonda quando Augustus cerca in tutti i modi di realizzare il sogno dell’amica: incontrare Peter Va Houten, autore del suo romanzo preferito “Un’imperiale afflizione”.
Ma prima di partire per Amsterdam Hazel viene ricoverata d’urgenza durante la notte e durante la convalescenza per evitare di ferirlo con la sua morte prova continuamente ad allontanare Augustus, che però si fa avanti confessandole di essere innamorato di lei e che questo sentimento è ancor più forte della paura di lei di farlo soffrire.
Così i medici e i genitori della ragazza le permettono di volare ad Amsterdam con Gus, dove però hanno uno spiacevole incontro con l’autore che, evita di rispondere alle loro domande con modi sgarbati e pungenti.
I protagonisti cercano di passare più tempo insieme per rimediare alla delusione di questo viaggio e approfittando dell’assenza in albergo della signora Lancaster trovano per la prima volta la loro intimità.
Al loro rientro a casa cercano di vivere una vita normale come due semplici fidanzati, ma ben presto, dopo un peggioramento di salute di Gus, Hazel capisce che la morte del ragazzo è vicina.
Il giovane prova a organizzare un pre-funerale pregando i suoi amici di fargli sentire il suo elogio funebre. Ai veri funerali partecipa anche Van Houten, che confessa ad Hazel che anche sua figlia è morta di cancro all’età di otto anni e si scusa con lei per aver rovinato il loro viaggio.
Dopo averle detto di avere una cosa per lei, Hazel lo caccia via e si richiude nel suo immenso dolore.
Il film si conclude con la scoperta delle mail che Gus inviava a Van Houten, contattato per aiutarlo nella trascrizione dell’elogio per la ragazza, e col ritrovamento dell’elogio stesso lasciatogli in macchina dall’autore il giorno dei funerali.