Diciassette anni fa ci lasciava il grande Fabrizio De André, il figlio Cristiano ha deciso di ricordare il padre attraverso un post sui social accompagnato da una foto: “Perché poi c’è l’amore, a volte lontano a volte troppo vicino”
L’11 gennaio 1999 a Milano veniva a mancare a soli 58 anni Fabrizio De André. Un artista che non ha certo bisogno di presentazioni essendo uno dei più grandi cantautori italiani di sempre nonostante la prematura scomparsa. Il figlio Cristiano De André ha deciso di lasciare sui social network il ricordo del padre con una frase accompagnata da una fotografia in bianco e nero che lo ritrae bambino insieme al papà: “…Perché poi c’è l’amore, a volte lontano a volte troppo vicino…”. A ricordare Fabrizio De André a 17 anni dalla morte anche un altro grande cantautore, Antonello Venditti, in cui non manca di menzionare anche il ricordo per David Bowie, scomparso oggi: “Questo giorno ottiene il privilegio del ricordo di un altro grande poeta della musica che sempre vive in noi…. Fabrizio De André… Forse la morte del Duca ci ricorda quella di Faber… Certamente questa giornata è piena di significati per chi rimane, come noi”.
I brani più famosi di Fabrizio De André
“La ballata del Miché”, “La guerra di Piero”, “La canzone di Marinella”, “Il testamento”, “La ballata dell’eroe”, “Amore che vieni, amore che vai”, “La città vecchia”, “La ballata dell’amore cieco”, “La canzone dell’amore perduto”, “Fila la lana”, “Delitto di paese”, “Valzer per un amore”, “Nuvole barocche”, “E fu la notte”, “Il fannullone”, “Per i tuoi larghi occhi”, “Geordie”.
…Perché poi c'è l'amore, a volte lontano a volte troppo vicino…
Posted by Cristiano De André on Lunedì 11 gennaio 2016
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