Luciano Zironi, 79enne, ex dipendente di banca, ha sparato alla moglie proprio ieri, nella giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. La tragedia è avvenuta a Bologna e l’uomo ha spiegato così gli attimi di follia prima della morte di Bruna Belletti, anche lei 79enne e con cui viveva da oltre sessant’anni: “Abbiamo litigato e le ho sparato”. L’arma utilizzata era una delle sei pistole che deteneva legalmente nella sua casa, in via San Donato, e dopo aver commesso l’omicidio è stato lui stesso a chiamare la polizia. Il pensionato, frequentatore dei poligoni di tiro, avrebbe sparato solo un colpo secco. Adesso è in stato di fermo ed è stato interrogato ieri sera fino a tardi dagli uomini della Squadra mobile. Tutti si chiedono della motivazione che ha portato l’uomo a questo gesto sconsiderato, ma probabilmente la fatica dell’età e i problemi di salute sempre più gravi, dovuti a un precedente attacco di ictus, gli hanno completamente fatto perdere la lucidità dopo un lungo periodo di depressione. La figlia della coppia, che viveva nella stessa palazzina, dopo la notizia è scesa confusa e in lacrime nell’appartamento dei genitori. Tutti i vicini, straziati dal dolore, assicurano che, sia la vittima che l’assassino marito, mai avevano dato problemi e che erano sempre gentili e disponibili: “Sono cose inspiegabili, erano sempre insieme. Perché lo ha fatto?”, si chiede sconvolta una vicina.
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